A nessuno piace freddo - Bruno Tomasich

Titolo: A nessuno piace freddo
Autore: Bruno Tomasich
Collana: Fare Mondi
Pagine: 152
Prezzo: 12,90
Ebook: 5,49
Isbn: 9788868547530

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La Conferenza sui cambiamenti climatici che si è svolta dal 30 novembre all’11 dicembre 2015 sotto l’egida dell’ONU, riporta prepotentemente sulla scena l’arguta e seriosa opera di Giobbe Covatta e Paola Catella dal titolo emblematico A nessuno piace caldo. Perché il pianeta ha la febbre. Pur essendo la conclusione della Conferenza di Parigi ancora lontana a venire al tempo della scrittura del libro di Giobbe Covatta, il suo destino non sembra molto diverso da quello che si è proposto l’autore: quello del comico che ha l’obiettivo di far ridere. All’avvio dei lavori la Presidente del WWF Italia, Donatella Bianchi, ha descritto l’attesa di ieri e oggi in tutto il mondo delle persone che temono gli effetti del cambiamento climatico e “sanno che un mondo decarbonizzato sarà un mondo di nuove opportunità”. Per un chimico quale è l’autore di A nessuno piace freddo la frase “decarbonizzare il mondo” appare una bestemmia. Come apparirebbe oggi a Primo Levi, scrittore e chimico che del Carbonio ha fatto l’elogio scrivendo: “Perciò il carbonio è l’elemento chiave della sostanza vivente [...] Se l’organicazione del carbonio non si svolgesse quotidianamente attorno a noi, sulla scala dei miliardi di tonnellate la settimana, dovunque affi ori il verde di una foglia, le spetterebbe di pieno diritto il nome di miracolo”. In questa contraddizione si sono i lavori della Conferenza parigina su il “Global Climate Change”. Mentre i lavori continuavano a Parigi i leader del mondo, fatti i discorso inaugurali di circostanza, hanno fatto ritorno al governo dei loro paesi per “rilanciare i consumi”, invitando i loro popoli, frastornati e cotti al punto giusto, a consumare di più, mentre gli scienziati della green economy continueranno a cianciare di “decrescita felice” in una società dove si consumerà di meno e le auto, dopo che è stato scoperto il moto perpetuo, andranno fi nalmente a idrogeno con i motori ad acqua in un mondo finalmente “decarbonizzato”.

Bruno Tomasich è nato il 07/09/1929 a Cesena (FC); ha vissuto a Venezia, Verona, Padova, Napoli (dove si è laureato in chimica industriale), poi di nuovo in Veneto e infi ne a Roma. A Roma è stato dirigente d’industria chimica. Si laurea nel 2002 in Biologia Molecolare. Subito dopo la seconda laurea, a causa della morte della giovane fi glia Rossella, scrive il suo primo libro: “Rossella l’anima e il corpo dalla vita alla morte”, pubblicato da Gruppo Albatros. Sempre per Albatros tra il 2010 e il 2013 pubblica: “Vivere l’Alzheimer”, “L’altra Storia il confronto”, “Necessità dell’entropia”, “La nostra terra”, “Scienza e fi losofi a”, “Zeitgeist”. Con Europa Edizioni ha già pubblicato “Oltre il PCI e Il socialismo europeo”; “Chi volle la seconda Guerra Mondiale”, “Non vengo via con te”, “Diseconomia all’idrogeno”, “Brandelli di memoria”, “Dove si è cacciato il mondo?”, “Il Contastorie” (Parte Prima e Parte Seconda), e “Il guardaroba degli italiani voltagabbana”.