Dopo un’accurata definizione dell’interpretazione dei termometri, arriva l’Odissea e le relative considerazioni su come dovesse sentirsi l’ipotetico
scrittore a cui Omero dettava. Ma l’Odissea è molto più grande di così, quindi ci si può anche riflettere sopra e, quando si decide di farlo, si trovano elementi per continuare a farlo, in una scoperta senza fine. Perché l’Odissea? Cosa rappresenta? Immaginate per un attimo l’ipotesi che, in seguito alla triste dipartita di un padre, segua una lettera che comunica l’esistenza di un fratello. Immaginate che la stessa lettera rimarchi più volte la presenza di importanti “conseguenze” nel caso in cui si scelga di accettare questa nuova realtà. Immaginate una ragazza
meravigliosamente complicata che diventa la prima persona a saperlo. Dov’è la propria Itaca? Cosa rappresenta quell’albero che parla nel sogno? Perché c’è un albero sulla strada per Itaca.
Alberto Frignani, classe ’54, dopo un periodo milanese, vive a Mantova insieme alla famiglia. Di formazione umanistica, si definisce un irriducibile ottimista e amante della vita, nonostante le difficoltà e le fatiche dell’esistenza. Crede profondamente nell’amore, ripromettendosi, un giorno o l’altro, di poterlo praticare seriamente. Interessato alla lettura, sostiene che nei libri si possa trovare nascosta la parte più recondita – e migliore – dell’animo umano.