La naja che non volevo - Renato Romano

C’era una volta il servizio militare obbligatorio
C’era una volta il “Neapolitan Power”
E c’era Agostino
Che tanto detestava il primo quanto amava il secondo

 

La naja, un tempo esperienza obbligatoria per tutti i giovani italiani, segnava il definitivo passaggio all’età adulta. In quei mesi si era lontani da casa - per alcuni era la prima volta in assoluto -, e si entrava in contatto con giovani provenienti da tutta Italia, e come in ogni caserma si instauravano rapporti di amicizia o di confl ittualità. Ma la naja era soprattutto orari rigidi, disciplina severa, turni di guardia massacranti, punizioni e nonnismo. Eppure in questo racconto a trecentosessanta gradi della vita militare, Renato Romano coglie tutte le sfaccettature, anche le più insolite, restituendo un quadro di un mondo che per molti aspetti aveva un ruolo positivo nella formazione delle nuove generazioni.

 

Renato Romano è nato a Venezia nel 1967 e vive in Campania. È una delle giovani voci della nuova poesia contemporanea. Il suo nome figura nel Compendio degli Autori Italiani del Secondo ’900. Due le raccolte di poesie all’attivo: Lucia (1992) e Prigioniero ad Auschwitz. Poesie, 1990-2004 (novembre, 2014), che ha presentato in tutta Italia, riscuotendo notevoli consensi di critica e di pubblico. Ha in preparazione un secondo romanzo dai toni noir e una raccolta di interviste ad artisti e cantanti dell’epoca d’oro della canzone napoletana come Sergio Bruni, Roberto Murolo, Aurelio Fierro e altri. È giornalista pubblicista. Collabora, sporadicamente, a giornali, riviste e a testate online. È alla sua prima prova narrativa.

 

  • Genere: Narrativa
  • Listino: € 14,90
  • Editore: Europa Edizioni
  • Collana: Edificare Universi
  • Pagine: 152
  • Lingua: Italiano
  • EAN: 9788893846097
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