Un saggio esistenziale e composito, magnifi camente addolcito e ravvivato da aforismi, assiomi e splendide liriche. Del resto, persino le parti di saggistica vera e propria sono espresse con stile e con un linguaggio poetico e toccante. Da basi storiche, mitiche ed utopistiche, Gianfranco Brusasca ripercorre il cammino di un principio basilare per l’esistenza umana, tanto concreto quanto astratto ed inafferrabile: la libertà. Ciò che è stata in passato, ciò che è oggi e ciò che, secondo l’elevata concezione dell’autore, dovrebbe essere: consapevolezza, coscienza di sé; per citare le sue stesse parole “un canto d’amore grande e purissimo”. Documentata, ricca di riferimenti ed appena sfi orata da raffi nati tocchi di misticismo, un’opera nella quale è affascinante immergersi.